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Mi presento

Un autoritratto in divenire

Mi chiamo Alessandro Bonaccorsi. Disegno e faccio disegnare, scrivo, immagino e cerco di trasformare il modo in cui pensiamo.


Da oltre vent'anni lavoro con immagini, mappe, parole e processi immaginativi. Il filo che tiene insieme tutto è l'immaginazione: come si genera, come si allena, come può cambiare il mondo quando incontra il corpo, il fare e il pensiero.

Cosa faccio

Lavoro come formatore, facilitatore visivo, disegnatore e autore.
Creo e conduco laboratori di disegno e pensiero visivo, sia in contesti aziendali sia culturali.
Porto il disegno e l’immaginazione in aziende, università, musei, associazioni, scuole, festival, ospedali, carceri.
 
Ho creato il progetto Disegno Brutto, da cui sono nati corsi, libri, articoli, e una piccola comunità di persone che disegnano per scoprire qualcosa di sé.
Ho ideato Visual Change, una proposta per portare immaginazione e pensiero laterale nei processi organizzativi e decisionali, per facilitare l’innovazione e il problem solving, portare benessere e comunicare meglio.
 
Da poco ho lanciato Disegnare Fa Bene, per educatori, psicologi e insegnanti e chiunque  voglia usare il disegno come strumento evolutivo.

Cosa credo

Credo nel linguaggio visivo e in quello poetico, nel non figurativo e nell’astratto, nell’utilizzo dell’immaginazione come mezzo di ricerca interiore e di crescita individuale.
 
Che disegnare – male, lentamente, senza giudizio – possa attivare processi profondi: nella mente, nel corpo, nella relazione con gli altri.
 
Credo nel Fare come atto trasformativo e rituale e nella pratica del disegno come spazio per esprimere cose che non sapevamo nemmeno di pensare.
 
Credo nell’arte come agente di trasformazione, che ci apre ad altri mondi e ad altre possibilità, cambiando il nostro di pensare.

Il mio percorso biografico

Non ho seguito un percorso lineare.
Sono cresciuto negli anni Settanta, non ho finito l’università, ho cambiato mestiere più volte.
 
Ho fatto prima l’allenatore semiprofessionista e l’addetto stampa, poi ho iniziato in una fabbrica editoriale come graphic designer; dopo, sono stato art director e illustratore; in questi ambiti ho scritto libri, progettato copertine, inventato blog, tenuto corsi e lezioni.
 
Quando dodici anni fa ho scoperto la facilitazione grafica, ho cambiato completamente il mio modo di lavorare, disegnando dal vivo per eventi aziendali, convegni, processi partecipativi.
 
Un paio di anni dopo ho ideato il Disegno Brutto, che mi ha fatto girare in tutta Italia.
Da quel momento la mia missione è stata di portare il disegno dove non c’era e divulgarne il potere trasformativo.
 
Ancora oggi, quando prendo in mano una penna, non so mai dove andrò.

"Mi interessa ciò che emerge quando le persone prendono un foglio e provano a dare forma a qualcosa che non sapevano di avere dentro."

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Ho lavorato per

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