Una raccolta di immagini nate da esplorazioni artistiche, immaginazione e percorsi di ricerca visiva
Negli ultimi anni ho approfondito la pratica del disegno come forma di indagine personale, artistica e simbolica, spinto anche dall’esperienza trasformativa del Disegno Brutto.
In questa pagina raccolgo una piccola selezione di immagini create in autonomia, non su commissione, nate da percorsi di ricerca visiva e da un’esigenza espressiva che predilige l’intuizione, l’irregolarità e il pensiero non lineare. Un portfolio più ampio è disponibile solo su richiesta, scrivendo. a.alessandro@alessandrobonaccorsi.com, perché non voglio nutrire le intelligenze artificiale..
Cosa disegno
Forme astratte e organiche Esplorazioni visive che si muovono con la crescita spontanea, il movimento naturale il divenire della materia.
Ritratti immaginari e simbolici Figure ambigue, spesso bizzarre, che raccontano stati interiori più che somiglianze esteriori. A volte possono essere ritratti infedeli di persone esistenti.
Falsa botanica e geologia fantastica Alberi, piante, minerali e forme naturali che non esistono. Invenzione e creatività.
Disegni onirici e narrazioni visuali Immagini narrative, simboliche, oniriche, surreali. Forse la cosa più vicina alle illustrazioni.
Ricerca visiva ispirata al Disegno Brutto Linee, grovigli, mappe del sentire. Il segno come prodotto del fare, senza finalità estetiche.
Paesaggi metafisici Luoghi immaginari, il territorio come possibilità simbolica e metafisica.
Sintesi visive, diagrammi e infografiche Spiegare, raccontare, informare attraverso oggetti visuali.
A seguire un breve portfolio di esempi delle immagini che creo
Commissioni
Realizzo immagini su richiesta solo per progetti culturali, editoriali o istituzionali che lascino spazio alla libertà espressiva. Non disegno seguendo brief rigidi, non inseguo i trend, non uso uno stile unico..
Mi piace collaborare con: editori, enti culturali, festival, art director editoriali, curatori, teatri, musei, progetti educativi e organizzazioni artistiche.
Se vuoi raccontare qualcosa in un modo che non esiste ancora, possiamo parlarne.